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Cultura e Società

Regione Lazio, Al via il primo Festival delle Valli Reatine

Si comincia da Amatrice sabato 3 agosto. Il Polo del Gusto, della Tradizione e della Solidarietà, progettato dallo Studio Boeri, diventerà teatro di talk e incontri.

Insieme ai protagonisti delle realtà territoriali e a tanti ospiti d’eccezione si parlerà di futuro, di sapori, di sport, di cammini, di storie e di paesaggi condividendo emozioni ed esperienze sul senso del viaggiare oggi. Tra gli ospiti degli incontri, moderati dai giornalisti RCS di Dove, di Corriere della Sera La Gazzetta dello Sport: lo chef Matteo Baronetto, gli scrittori Giuseppe Festa e Enrico Sgarella, i campioni sportivi Margherita Granbassi (Campionessa di scherma e giornalista sportiva) e Maurizio Zanolla (Manolo).

Il weekend proseguirà domenica 4 agosto fra trekking, passeggiate, degustazioni, laboratori, workshop, attività all’aria aperta, lezioni di cucina e tante altre esperienze e attività che porteranno grandi e piccini, in compagnia dei giornalisti del mensile Dove e di specialisti del territorio, alla scoperta dei piccoli grandi tesori del reatino, conservati tra Rieti, Accumoli, Antrodoco, Amatrice, Borbona, Borgo Velino, Cantalice, Castel Sant’Angelo, Cittaducale, Cittareale, Leonessa, Micigliano, Poggio Bustone, Posta e Rivodutri.

Il Festival delle Valli Reatine nasce dall’idea di trasformare questi luoghi in uno spazio originale di incontro e di conoscenza tra i viaggiatori e le comunità dei territori” – dichiara Lorenza Bonaccorsi, assessora al Turismo e alle Pari Opportunità della Regione Lazio – “Il progetto è soprattutto una grande occasione per promuovere nei 15 Comuni colpiti dal sisma un nuovo modello di turismo sostenibile in grado di valorizzare la bellezza dei luoghi e produrre economia e benessere a beneficio esclusivo delle comunità residenti e del paesaggio naturale.

Durante le due giornate del Festival, le donne e gli uomini della valle reatina potranno ‘raccontare il futuro’ mostrando come, con coraggio e spirito innovativo è possibile partire dalle proprie identità per ricostruire progetti di vita. E attraverso l’esperienza di un territorio che si racconta, i viaggiatori potranno emozionarsi, ritrovare sé stessi, scoprire qualcosa di diverso e di comune alla storia di ciascuno di noi.

Gli appassionati di arte, natura, cultura, sport, potranno inoltre scoprire le tradizioni eno-gastronomiche delle valli, a partire dalla famosissima Amatriciana, nei ristoranti del luogo o attraverso i workshop di cucina organizzati dalla Proloco di Capricchia alla scoperta della “vera” anima di questo piatto: per cucinare insieme e per mangiare insieme, nel senso profondo della comunità.

Dove con il Festival trasforma il racconto in un’esperienza reale di comunicazione e cooperazione sul territorio. È un onore per noi collaborare con la Regione Lazio, per accendere insieme i riflettori su una zona che merita d’essere conosciuta e vissuta dopo le fasi dell’emergenza terremoto” – spiega Simona Tedesco, direttore di Dove – “In loco, insieme ai comuni coinvolti, daremo voce a tante persone e realtà che meritano di guardare con orgoglio al loro futuro. Un progetto che noi seguiremo fino a Natale perché i riflettori non si spengano mai sui tesori nascosti del reatino.

Ulteriori informazioni sul programma e prenotazioni per gli eventi a numero chiuso su:

www.visitlazio.com

https://doveviaggi.it/festivalvallireatine

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