Cultura e Società Salute

Roma, Medici Senza Frontiere sarà ospite in diverse sedi di Synlab

Si arricchisce la collaborazione tra Synlab e Medici Senza Frontiere, che mettono in campo nuove iniziative grazie alla comune volontà di promuovere la cultura della salute e della prevenzione, sensibilizzando i cittadini nei confronti di queste tematiche.

A Roma dal 6 al 9 novembre, infatti, sarà possibile conoscere in diretta le attività frutto di questa sinergia trasferendosi – virtualmente – in una tenda di emergenza di un campo bellico. Nell’ allestimento presso Synlab Mycete (via San Polo dei Cavalieri, 16) si potranno vedere da vicino alcuni degli strumenti che gli operatori umanitari di MSF utilizzano ogni giorno nell ’ambito dei 400 progetti in 60 paesi del mondo, come il kit di primo soccorso, il MUAC (strumento fondamentale per valutare il grado di malnutrizione nei bambini), il Log Tac e altri strumenti per mantenere la catena del freddo nel trasporto dei vaccini. Appassionati operatori saranno a disposizione dei romani per accompagnarli in questo viaggio, dare risposta a ogni curiosità e fornire informazioni sui progetti in corso. Per chi si vorrà cimentare, ci sarà anche il “Gioco del Triage”, che consente di mettersi alla prova nel prendere decisioni immediate, proprio come fanno i medici quando valutano i pazienti in contesti di emergenza.

Dal 7 al 9 novembre invece gli operatori di Medici Senza Frontiere saranno presenti anche nelle altre sedi Synlab a Roma per presentare le missioni umanitarie portate avanti a livello internazionale. L’iniziativa sarà attiva presso il Poliambulatorio Synlab IRIS (via dei Castani, 236), Il Poliambulatorio Synlab SALUS a Testaccio (Via Alessandro Volta, 37) e presso il Punto Prelievi di via di Torrenova 24.

Synlab e Medici Senza Frontiere impegnati insieme, dunque, perché consapevoli dei diversi modi in cui si può tutelare la salute, dai momenti di educazione sanitaria alle attività di formazione (sia alla popolazione che alla comunità medica) con il comune obiettivo di rafforzare l’attenzione di ciascuno nei confronti del proprio benessere. L’organizzazione, in particolare, punta a potenziare le conoscenze e le competenze sulla sanità tra le comunità in cui opera, sia con finalità immediate in situazioni di emergenza sia nello sviluppo di progetti di accesso alla salute (ad esempio su HIV, tubercolosi, malaria, salute materno-infantile).

Gli operatori di Medici Senza Frontiere, già premio Nobel per la Pace, svolgono attività di formazione di medicina di base e tengono monitorato l’inizio di epidemie – come ad esempio i primi casi di morbillo e di dengue – in collaborazione con le autorità sanitarie locali dei paesi in cui opera proprio con il già citato e nobile obiettivo: garantire a tutti il diritto alla salute. Mission che Synlab con questa iniziative, e nella sua attività quotidiana, vuole con convinzione continuare a far propria.

Synlab è il più grande gruppo europeo di diagnostica medica presente in 40 nazioni di 4 continenti con 20.000 dipendenti e un fatturato di 2 miliardi di euro. Attraverso i numerosi punti prelievo e presso i centri poliambulatoriali, al servizio di medici e pazienti, esegue all’anno in Europa più di 500 milioni di test di laboratorio.

Synlab fornisce un approccio multidisciplinare per una diagnostica rapida, di alta qualità, efficiente e accurata nel campo della medicina umana, della farmaceutica, della medicina veterinaria, dell’analisi ambientale.

A Roma Synlab è presente con una serie di centri poliambulatoriali riconosciuti ed affidabili, acquisiti recentemente tra le eccellenze storiche della sanità romana.

Numerosi i servizi dedicati a medici e pazienti: poliambulatori, laboratori analisi e centri prelievo, diagnostica per immagini ecografica e radiologica, fisioterapia, servizi per le aziende e medicina del lavoro.

Medici Senza Frontiere (MSF) è un’organizzazione medico umanitaria internazionale indipendente fondata nel 1971. Oggi fornisce soccorso medico in più di 70 Paesi a popolazioni la cui sopravvivenza è minacciata da conflitti armati, violenze, epidemie, disastri naturali o esclusione dall’assistenza sanitaria. Nel 1999 ha ricevuto il premio Nobel per la Pace.

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