Confcommercio Lazio Sud Sabaudia: "Le promesse deluse"
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Confcommercio Lazio Sud Sabaudia: “Le promesse deluse”

Il giorno 12 marzo scorso si è tenuta una riunione dell’Ascom Territoriale Confcommercio Lazio Sud Sabaudia, presso il ristorante Hotel Love e Fama, per fare il punto prima dell’inizio della stagione turistica. Tutti i presenti, hanno preso atto della grande difficoltà che attraversa il comparto commerciale e, unitamente, sono state prese decisioni atte a spronare l’Amministrazione Comunale su questioni che non possono più essere rinviate. In particolare la mancata approvazione del Piano degli Arenili che mette in serio rischio le attività balneari che, incredibilmente, non sono state adeguate al Regolamento Regionale del 2011, addirittura superato da quello emanato successivamente nel 2016.

 “Il sindaco Gervasi aveva assicurato che tale Piano sarebbe stato varato entro il 2018 – questo il commento del Presidente Ascom Lazio Sud Sabaudia – Manuele Avagliano –   in modo da conformare l’offerta turistica alle nuove esigenze degli avventori e, adeguare le strutture degli stabilimenti balneari al fine di destagionalizzare il prodotto mare.  Il ritardo cronico nell’affrontare la questione sta creando una grossa preoccupazione sulla tenuta del comparto e, ovviamente, pesa come un macigno su tutte le attività commerciali della città”.

La mancanza di una programmazione oculata e lungimirante sul comparto commerciale, in particolare quello balneare, rischia di far scoppiare tutte le contraddizioni accumulate in questi anni con l’incognita di avere un’oppressione di controlli su chi cerca di lavorare in una situazione di emergenza. La gestione del verde pubblico, vedi Piazza Roma, ed in particolare quella del lungomare, è sotto gli occhi di tutti.

Lentamente, sta venendo meno la “reputazione” che la nostra città si è guadagnata, con fatica, negli anni” – ha proseguito Avagliano.

Non è sufficiente l’impegno dei singoli per ridare speranze a una città che ha bisogno di un “New Deal” che può essere realizzato solo da una Amministrazione che sappia affrontare e dare risposte ai propri cittadini; con il confronto costruttivo con i vari Enti e Associazioni e non solo con l’Ente Parco troppo distante dalle aspettative dei commercianti e cittadini di Sabaudia. Serve un approccio positivo, servono ragionamento e idee.  L’Ascom Lazio Sud Sabaudia ha il dovere di reagire in qualche modo alla caduta libera dell’economia della città. Questo vale per tutti, in quanto anche le attività che soffrono “meno” presto verranno tirate per “i piedi”.

“Dobbiamo coinvolgere l’Amministrazione comunale al fine di renderla responsabile della situazione drammatica che vivono le imprese commerciali. Per tutto ciò presenteremo a breve un documento all’Amministrazione Comunale che vedrà l’Ascom Lazio Sud Sabaudia in prima linea per un rilancio economico e sociale e per una maggiore sicurezza nel contrasto alla criminalità. L’Ascom intende proporre un nuovo metodo di confronto con l’Amministrazione Comunale onde evitare attriti e ingiustificate lentezze come nel passato” – ha dichiarato il Presidente Avagliano.

E’ sotto gli occhi di tutti l’accordo disatteso sulla programmazione degli eventi estivi dove, a fronte del patto che evitava manifestazioni nei ponti primaverili, è stato fissato un evento che va dal 19 aprile al 2 maggio.

“ Ci chiediamo se, l’assessore alle Attività Produttive si adoperi per lo sviluppo del comparto commerciale locale, che paga le tasse tutto l’anno, oppure a favore degli avventori che vedono Sabaudia come “terra di conquista” .”

Come dimenticare la dolorosa questione della TARI che, dopo un accordo che prevedeva una revisione della tassazione per renderla più equa, abbiamo assistito ad un ingiustificato dietrofront confermando i vecchi ruoli. Come spiegare che, dopo molteplici incontri sul delicatissimo argomento dell’Arredo Urbano, durati mesi, dove l’Ascom ha avanzato proposte concrete per un migliore servizio orientato ad incentivare investimenti di qualità da parte dei commercianti stessi, oggi, ci ritroviamo il Piano originario se non per la premessa e alcune norme. Come decifrare la questione sulle Valenze Turistiche che, nonostante le assicurazioni dell’Amministrazione per una rapida definizione, giacciono ancora sul limbo da due anni.

“La mancata azione condivisa da parte dell’Amministrazione comunale sta compromettendo in modo indelebile il futuro delle prossime generazioni. Solo con un ripensamento sulla gestione della cosa pubblica potremo, insieme, seminare la speranza di un futuro migliore- ha concluso il Presidente Avagliano.

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