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Politica

Campodimele, più tasse per tutti: la denuncia del consigliere De Luca

Una vera e propria stangata è stata deliberata dal sindaco e da tutta la maggioranza nel Consiglio comunale di Campodimele nella seduta di venerdì 29 marzo. L’aliquota Irpef comunale è stata raddoppiata, passando dallo 0,4 allo 0,8 per cento.

A rendere noto il “pesce d’aprile” è, in una nota, il capogruppo d’opposizione Emanuele De Luca che, in una nota al vetriolo spiega come l’amministrazione stia appesantendo, ulteriormente, le già provate tasche dei contribuenti.

In totale controtendenza con l’orientamento nazionale – spiega l’esponente della minoranza – il nostro Comune si fa pagare dal cittadino l’incapacità di governare un paese che invece avrebbe tutte le risorse e le carte in regola per sostenersi e progredire da solo. Invece, da oggi i campomelani dovranno ringraziare i loro rappresentanti di maggioranza che tutti quanti, nessuno escluso, hanno votato a favore del raddoppio delle tasse. Quando li incontreranno per strada li saluteranno e potranno chiedere loro perché lo hanno fatto.

Tasse al massimo: Imu e Tasi sommate arrivano al 10,6%

Di fatto, le tasse a Campodimele sono al massimo. IMU e TASI sommate danno il 10,6 %, il tetto oltre il quale non si può andare. Anche se la maggioranza ha mutato le aliquote, portando l’IMU all’8,1% e la TASI al 2,5% dall’1%.dello scorso anno.

La Tasi – prosegue De Luca – è una tassa il cui gettito deve essere impiegato per servizi ben precisi, quale la manutenzione delle strade, l’illuminazione pubblica, ecc. Ma, a fronte di un gettito in più di circa 15.000 euro da destinare a tali usi, lo stanziamento in bilancio per la pulizia delle strade rimane di misere 2.000 euro, così come l’anno passato. Non si capisce – e il Sindaco non è riuscito a spiegarlo in Consiglio – il perché di un cambio di aliquota se non c’è una maggiore spesa nei servizi.
C’è la manifesta incapacità – continua il capogruppo di minoranza – a gestire le proprietà comunali e a farle fruttare, al fine non solo di non alzare le tasse, ma addirittura di abbassarle ai cittadini. Prendiamo il capannone della Sterzapiana. È un capannone industriale di enormi proporzioni che giace come un mammut, inutilizzato da troppi anni. Il Comune lo ha affittato per 1.000 euro al mese dal 2007 per vent’anni, ed è dal 2007 che in quel capannone non si combina niente, il deserto totale. E le attrezzature ivi presenti, è ovvio, si stanno deteriorando senza scampo.
I soldi si trovano, se c’è la volontà di trovarli. Quel capannone varrebbe almeno dieci volte il prezzo dell’affitto attuale. E poi, altra grossa magagna, la caccia. Nella stagione venatoria 2017-2017 i nostri solerti amministratori hanno mandato a caccia gratis 31 cacciatori per 222 battute e un ammanco di cassa di 5.550 euro. E ricordo che l’Azienda Faunistico Venatoria “Faggeto” è gestita dal Comune.

La provocazione all’Associazione Anziani: “Cosa ne pensa di tale aumento?”

Si cerca di ripianare i buchi provocati dall’incapacità a governare tartassando i contribuenti. Già il paese è spopolato. Adesso, con quest’aggravio sarà difficile trattenere chi ha già in programma di trasferirsi altrove o trovare nuove persone che vogliano, viceversa, costruire la propria vita in paese.“Ci piacerebbe sapere dall’Associazione Anziani, così solerte a fare da “scudiero” al Sindaco, cosa ne pensa dell’aumento delle tasse. Ma più importante ci piacerebbe conoscere che ne pensano gli anziani e i cittadini tutti di Campodimele.

Crediamo sia giunta l’ora di smascherare tutte le bugie del Sindaco e della maggioranza e aprire gli occhi su questa Amministrazione fallimentare.

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