Politica

Coronavirus, Assotutela: “L’App contro gli assembramenti è un palliativo inutile della Raggi”

In piena emergenza Coronavirus la sindaca di Roma, Virginia Raggi, ha annunciato in pompa magna la nuova funzione del Sus, il Sistema Unico di Segnalazione, messa a disposizione sul sito del Campidoglio che permette di indicare eventuali assembramenti. Un servizio, a prima vista utile, ma che nasconde una serie di rischi e criticità non indifferenti.

Innanzitutto non si intravede assolutamente la necessità di istituire un servizio di delazione alternativo al 112 per ciò che a sensazione un cittadino può considerare irregolare o meno. Secondo, il controllo e il monitoraggio del territorio spettano alle forze dell’ordine che, con il Sus, rischiano di essere chiamate ad approfondire situazioni segnalate che potrebbero poi non rispecchiare la realtà denunciata, con la conseguenza nefasta di far perdere loro tempo prezioso, a discapito del controllo di contesti realmente criminosi o illegali.

Per questa ragione, reputiamo che il Sus non sia una cosa buona, ma un palliativo mediatico da parte della sindaca Raggi.

Così, in una nota, il presidente di Assotutela, Michel Emi Maritato.

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