Politica

Fratelli d’Italia e il comparto agricoltura: Un settore sempre più in crisi

Un intero raccolto buttato, il trattore che passa sopra piante di canasta che non conviene raccogliere per i prezzi alla vendita troppo bassi.

Questa la situazione degli agricoltori del territorio, che hanno spese gestionali elevatissime e non riescono poi a vendere i prodotti del proprio lavoro.

Abbiamo ascoltato il grido di allarme lanciato dalle aziende agricole della zona”

Dichiara Sara Kelany, portavoce del circolo cittadino di Fratelli d’Italia Sperlonga

e la situazione è devastante, ho visto con i miei occhi serre intere con piante arrivate a maturazione, prodotti eccellenti, costati il lavoro dell’imprenditore e dei suoi lavoranti, buttato al macero. Ho avuto modo di accompagnare dei giornalisti presso l’azienda di Francesco La Rocca, in zona Campolombardo, che ha sollevato il problema, e posso assicurare che viene una grande rabbia nel sentire snocciolare i costi che sopportano gli agricoltori per portare avanti un raccolto e la loro umiliazione nel non poter vendere i prodotti a causa dei prezzi eccessivamente bassi e che rendono antieconomica la raccolta e la distribuzione.

La Rocca, imprenditore agricolo, assicura che non è una novità e che da anni alcuni tipi di coltivazioni in determinati periodi dell’anno non conviene neanche metterle a dimora, a causa del cartello della grande distribuzione e a causa della competitività dei prodotti che provengono da altri paesi europei, spesso di qualità inferiore. Sotto accusa i governi che si sono sempre disinteressati del problema, la politica in generale che non ascolta la categoria, i costi di produzione che strozzano l’imprenditore agricolo anche con riferimento al costo del lavoro.

Interviene direttamente Nicola Procaccini, candidato alle elezioni europee che dichiara “andiamo in Europa anche per questo, tutelare le categorie più vessate e che sostengono un comparto fondamentale come quello agricolo. L’Italia ha l’obbligo, prima ancora che politico, morale di proteggere i propri agricoltori ed il nostro territorio in particolare ha un fortissimo bisogno di tutele, per non essere schiacciato da direttive e regolamenti che mortificano le specificità del settore. Mi faccio personalmente carico delle difficoltà che mi sono state rappresentate e mi metto a disposizione per raccogliere proposte e per definire una linea d’azione che dia risposte concrete alle imprese agricole, altrimenti sull’orlo del fallimento”.

Intanto le aziende soffrono, gli imprenditori agricoli non vedono prospettive e migliaia di piante che potrebbero essere immesse sul mercato, vengono distrutte.

Fonte: Fratelli d’Italia

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *