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Politica

Roma, Regione Lazio: Ziroli del Pci: “Basta soliti rinvii sulla pelle dei lavoratori”

In un comunicato che riportiamo riassunto, (Agenzia Nova) sembrerebbe accennarsi a un qualche passo positivo. Purtroppo, come commenta Tiziano Ziroli, responsabile Lavoro del PCI Lazio, è la macchina del rinvio. Che non consente, ad esempio, neppure di intervenire da parte dei Comuni che hanno ormai tempi strettissimi per eventuali presentazioni di progetti specifici!

Si è tenuto oggi un incontro con l’assessore regionale Claudio Di Berardino per avviare le politiche attive nei territori di area di crisi complessa. Dopo una lunga discussione la Regione ha deciso di riconvocare…Poi sugli over 58 – continua la nota – la Regione convocherà il 13 settembre gran parte dei comuni ….

Questo, invece, il pensiero critico, che è stato esposto anche ai rappresentanti della Vertenza Frusinate da Ziroli: Ieri si e svolto un incontro in regione per le aree di crisi complessa Frosinone e Rieti. “L’incontro secondo il mio punto di vista non ha portato risultati ma solo un solito rinviare. Le questioni che dovevano uscire fuori erano:

1) le determine per il pagamento delle mobilità  sono state inviate al Ministero?

2)  la Regione ha già chiesto al nuovo governo…di cui ora il PD fa parte…la deroga per il 2020?

3) loro convocano i sindaci e gli imprenditori…ma con quali progetti?…con quale politiche industriali?

Inoltre i lavoratori finiranno la deroga il 21 novembre…e ci siamo oramai… il tempo è breve.. quindi perchè tutti questi rinvii?”.

Gli over 58 se tutto va bene nei lavori di pubblica utilità lavoreranno solo per 12 giorni…e per ultimo ma forse ancora più grave i soldi che la  regione Lazio ha per le deroghe potrebbero non bastare in quanto vanno suddivisi tra le mobilità e le casse integrazioni straordinarie. …

Il PCI,  – come ricorda anche il segretario del Lazio, Oreste della Posta -, continuerà a monitorare e ad essere sempre disponibile a sostenere le lotte dei lavoratori e dei senza lavoro. Non per nulla sia le iniziative regionali che le priorità nazionali che stiamo attivando, sono tutte con il Lavoro quale faro di analisi, di intervento sociale, di scelta politica. Dignità e qualità del lavoro in sicurezza per i lavoratori, sia di tipo già noto, la fabbrica, i campi, gli uffici, ma anche i cosiddetti nuovi mestieri.

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