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Virtus Divino Amore, Bayslach non si sbilancia

E’ stato uno dei primissimi a “sposare” il progetto della Virtus Divino Amore, quando ancora il ripescaggio in Prima categoria non era ufficiale. E il club capitolino conta sul suo talento e sui suoi gol per sognare in grande in questa stagione. Lorenzo Bayslach, attaccante classe 1993 che nella passata annata ha realizzato 31 reti (29 in campionato e due in Coppa Lazio) con la maglia del Colle Oppio, è pronto per l’esordio in campionato e con lui tutta la squadra. “Siamo un gruppo molto rinnovato e per questo abbiamo dovuto lavorare molto sull’amalgama.

Nelle primissime amichevoli abbiamo faticato un po’, ma poi ne abbiamo fatte alcune positive come quelle con Fonte Meravigliosa, Duepigreco, con la serie D del Pomezia (sconfitta onorevole per 2-0 la scorsa settimana, ndr) e l’ultima con la Seconda categoria dell’Arco di Travertino che abbiamo battuto per 5-2 con le doppiette mia e di Tovalieri e il gol di Cimini”. Insomma Bayslach comincia ad “affilare gli artigli” e ad affinare l’intesa col “Cobretto” Tovalieri per una coppia d’attacco che s’annuncia esplosiva.

L’anno scorso ci contendemmo il titolo di cannoniere, ora siamo diventati molto amici anche fuori dal campo. E credo che tecnicamente le nostre caratteristiche si integrino alla perfezione. Certo, sarà dura fare 30 gol a testa, ma la cosa più importante sarà riuscire a conquistare un risultato di squadra.

Bayslach, però, non vuole fare proclami:

E’ sempre il campo che parla, inutile sbilanciarsi prima. La società ha allestito un organico importante, ma vedremo come andranno le cose nei fatti.

L’esordio è in programma domenica al “Millevoi” contro il Real Velletri.

Una squadra sempre ostica e molto fisica, non sarà una partita facile. Ma è chiaro che ci teniamo a iniziare col piede giusto, la prima partita è fondamentale anche per cominciare a capire il valore di questa squadra.

In chiusura l’attaccante parla del rapporto con la coppia di tecnici composta da Petruzzi e Fagiolo.

L’impatto è stato sicuramente positivo: hanno scelto al momento un modulo che mi fa partire da un po’ più lontano, ma non ho nessun problema ad adattarmi. Conta solo il risultato di squadra

conclude Bayslach.

 

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