Differenze tra impastatrice planetaria e a spirale
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Differenze tra impastatrice planetaria e a spirale

Quando si è alla ricerca di una impastatrice, spesso non si conosce la differenza tra i vari modelli in commercio. Vediamo quali sono le differenze tra impastatrice planetaria e a spirale.

Quando si ha una attività nel settore della produzione della pizza, di torte, di dolci o di pane, probabilmente ogni azienda in quelle categorie ha una cosa in comune. All’interno del proprio laboratorio si ha una o più impastatrici.

Anche se questa caratteristica accomuna le aziende, non è detto che la tipologia di impastatrice sia sempre la stessa. In commercio, esistono due tipologie principali di impastatrici: le impastatrici planetarie e le impastatrici a spirale.

In questa guida, identificheremo quali sono le maggiori differenze e quali sono i vantaggi nell’utilizzare un modello a dispetto dell’altro.

Impastatrice planetaria

L’impastatrice planetaria professionale, detta anche impastatrice verticale, sono il modello più comune di impastatrice nelle cucine commerciali dedite alla produzione di cibo. Il movimento dell’utensile che gira su un albero disassato che ruota intorno alla ciotola fissa e non rotante. Il suo movimento è paragonabile a quello dei pianeti che girano intorno al sole, similitudine da cui a preso il nome questa impastatrice.

Questa tipologia di impastatrice è fornita da una bacinella – le cui dimensioni variano in base all’utilizzo che se ne deve fare – dove andranno miscelati i vari ingredienti. Il gancio o la frusta utilizzati per mescolare gli ingredienti è intercambiabile. Si utilizza uno o l’altro in base alla preparazione che si andrà a realizzare.

Uno dei maggiori vantaggi di questa impastatrice è la sua duttilità. Infatti, grazie ai vari accessori che si possono montare sul perno rotante è una soluzione ideale per realizzare molte tipologie di impasti. Proprio per questo motivo, non è utilizzata nelle cucina solo per maneggiare gli impasti, ma è anche utilizzata per la realizzazione di pastelle o mescolare carne o altri preparati. Come è facile comprendere, le applicazioni sono pressappoco infinite.

Impastatrici a spirale

La seconda tipologia di impastatrice che prendiamo in esame in questa comparazione è l’impastatrice a spirale. Questa tipologia di miscelatore non offre la stessa possibilità di cambiare modelli di frusta come nelle planetarie; ma offre la possibilità di miscelare gli impasti in maniera più energica. Il movimento di rotazione dei suoi ganci a spirale e la vasca rotante, permettono di ottenere degli impasti molto omogenei e che incorporano una quantità maggiore di aria.

Il movimento di rotazione di questi ganci, spesso la rende la soluzione ideale per la realizzazione di impasti per dolci o per impasti per la pizza. La vasca dove l’impasto viene maneggiato, insieme al gancio a spirale creano un ambiente più delicato e protetto per l’impasto.

Le impastatrici a spirale sono disponibili in una varietà molto ampia per capacità e dimensioni. Nei modelli più grandi, è possibile impastare anche più di 100 Kg di impasto. Questo fattore, le rende la scelta più comune per panifici o laboratori artigianali dove si realizzano impasti di grosse dimensioni.

Acquistare la giusta impastatrice

Come visto in questa breve comparazione, ci sono molte considerazioni da fare prima di acquistare un modello di impastatrice. Il fattore più cruciale è sicuramente il prodotto da realizzare e la quantità. Se si devono produrre quantità di impasto ridotte e si ha la necessità di cambiare spesso la tipologia di impasto, le impastatrici a planetaria sono una delle soluzioni più gettonate.

Al contrario, se si ha la necessità di realizzare impasti di grosse dimensioni per pane o pizza, le impastatrici a spirale sono la soluzione ideale da acquistare.

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